giovedì 4 agosto 2011

Diario dello scrivente (scrivere scrittore, no, non riesco a scriverlo)

Dopo aver infilato in un titolo solo quattro volte il verbo scrivere potrei anche smetterla qui. Siccome almeno 'sta benedetta volta la ripetizione è voluta camminiamo un po' lungo 'sto viale e non fermiamoci in quisquiglie.

Scrivere è qualcosa a cui voglio dedicarmi per sempre, anche volendo dopotutto non saprei liberarmi dal vizio. Scrivere, quindi, è un'attività che mi impegnerà (come miha già impegnato) a lungo e spero di farlo divertendomi, migliorandomi e, perché no, riuscendo a convolgere qualcuno.
La mia più grossa pecca purtroppo è la costanza, mi lascio un po' troppo libero e così finisco per... toh, una farfalla.



Sì, sono un idiota. Tenere un diario, quindi, può essere utile. Le cose che mi verranno in mente le sbatterò qui, su questo dannato blog che chiudo e riapro da un annetto riempiendolo senza seguire una logica precisa o un filo che sia... toh, un'altra farfalla.


Sì è capito, insomma.
Comincio oggi, comincio da quello che ho scelto di portare avanti appena un mese fa - la data esatta è il 27-06-11 ! - e non è un progetto quanto un ri-progetto. E' il mio primo romanzo completo, la prima storia iniziata e finita quella che ho ripreso in mano e che sto riscrivendo, a maniche alzate (siamo in estate, non porto maniche n.d.). E' la prima la storia che sto cercando di migliorare con nuovi personaggi, nuove situazioni e personaggi più vivi.
Ogni tanto, però, mi sento incapace e mi spengo...

Ieri sono stato lì per riniziare con una nuova idea, mollando la vecchia e... le farfalle hanno proprio dei bei colori.
Finora ho resistito. Per quanto ce la farò?


Allons'y *

* So che non fotte una sega a nessuno ma "Allons'y" è una frase, un saluto, ripreso interamente da Doctor Who - quella che dovreste vedere, cazzo, si che dovreste!

2 commenti:

  1. Io e te abbiamo lo stesso problema.
    Idee, voglia di fare ma...oh, che bello un minipony!!!

    No, seriamente...
    io e te abbiamo lo stesso problema con la costanza, con l'unica differenza che a me non distraggono le farfalle ma i social network e Youtube, ma il succo del discorso è comunque lo stesso.
    In questi giorni sto sperimentando un nuovo metodo però, che mi sembra funzionare bene: anziché mettermi l'intera giornata a disposizione per scrivere, che così se penso di avere che ne so, otto ore a disposizione è più facile che continui a prendermi delle pause, ho stabilito un orario fisso di tre ore, dall'una alle quattro del pomeriggio.
    Tutto il resto della giornata ce l'ho libero per fare i miei lavori di casa, o la spesa, o leggere o cazzeggiare, ma quelle tre ore lì sono sacre: sto davanti al pc con l'unico scopo di scrivere.
    Sembra che funzioni, e pure bene =)
    Magari non sarà lo stesso per te, ognuno trova il suo metodo, però ecco, te l'ho detto lo stesso =P

    RispondiElimina
  2. Il problema non è di quando scrivo, di quando non scrivo piuttosto. Mi vengono i complessi.

    Altra cosa che mi dà sui nervi: le ambientazioni, caspio. Perché non posso ambientare tutte le mie storie sulla luna!?

    RispondiElimina